La mediazione familiare
Dal conflitto all'accordo, come funziona il percorso di collaborazione tra i partner
La mediazione familiare è "un percorso di collaborazione tra i partner per la risoluzione di un conflitto esistente tra di essi".
Si tratta di un servizio offerto alle coppie in crisi che prevede la presenza di un soggetto terzo imparziale, il mediatorefamiliare, il quale aiuta le parti a comunicare e a trovare delle soluzioni accettabili ai problemi inerenti l'affidamento e/o il mantenimento dei figli, la regolamentazione dei rapporti economici o qualsiasi altro conflitto venga portato in mediazione.
E' importante evidenziare che lo scopo della mediazione familiare non è quello di far riconciliare la coppia ma solo ed esclusivamente quello di aiutare le parti in conflitto a riattivare una comunicazione che sia, per quanto possibile, serena ed equilibrata, al fine di trovare accordi condivisi da entrambi per il bene dei figli e delle stesse parti.
Quando vi sono incomprensioni all'interno della coppia, diventa difficile comunicare poiché subentrano sentimenti di rabbia, rancore, ripicche reciproche pertanto, il mediatore familiare, adottando specifiche tecniche cerca concretamente di portare le parti a dialogare nuovamente.
Possono ricorrere alla mediazione familiare non solo le coppie in crisi sposate o conviventi ma anche quelle già separate o divorziate che, sebbene abbiano già assunto degli accordi al momento della separazione o del divorzio non riescono a rispettarli, proprio perché è ancora molto forte il rancore e la rabbia che provano l'uno nei confronti dell'altra. In questi casi il mediatore aiuterà la coppia a rivedere gli accordi presi in precedenza, adattandoli agli attuali bisogni.
Il percorso di mediazione si articola in varie fasi, ciascuna delle quali svolge una specifica funzione:
1. - Colloquio di premediazione: conoscenza reciproca tra le parti e il mediatore, il quale fornisce le prime informazioni sul percorso di mediazione (numero sedute, costi, setting ecc..). Le parti accennano alla propria situazione di conflitto e il mediatore inizia a sondare se vi siano o meno i presupposti per iniziare il percorso di mediazione;
2. - Mediazione vera e propria : si svolge attraverso un certo numero di incontri (10/12 o in base alle esigenze del caso) nei quali il mediatore aiuta le parti a dialogare giungendo ad accordi concreti in base alle esigenze della coppia;
3.- Fase di redazione degli accordi: gli accordi assunti dai partner verranno messi per iscritto, per poi essere recepiti nel futuro ricorso per separazione consensuale;
4. - Fase del "follow up": è una verifica, a distanza di alcuni mesi dal raggiungimento degli accordi, per appurare se le parti effettivamente si attengono agli stessi o meno.
Il follow up può considerarsi, in concreto, una verifica di efficacia del percorso di mediazione, il quale in definitiva è da intendersi quale strumento "per vincere tutti e due" perché nessuno dei due partner vince sull'altro ma vi è una terza persona che aiuta la coppia a raggiungere accordi che soddisfino gli interessi e soprattutto i bisogni di entrambi.